La passerella del Bilancio Preventivo 2014-2016.

 Il 28 Luglio 2014 alle 9:45, ancora una volta con qualche minutino di ritardo rispetto all’orario comunicato (ore 9:00) si è tenuto il terzo Consiglio Comunale di Montepulciano.

All’ordine del giorno erano presenti 20 punti così sommariamente ripartiti:

  1. Comunicazioni, interrogazioni ed interpellanze, risposte;
  2. Comune di Montepulciano – Programma di governo per la legislatura 2014-2019: approvazione;
  3. Approvazione Programma triennale delle Opere Pubbliche 2014-2016 ed elenco annuale dei lavori 2014;
  4. Piano ricognizione del patrimonio immobiliare;
  5. Affidamento Incarichi di Studio, Ricerca o Consulenza a soggetti estranei all’Amministrazione;
  6. Montepulciano Servizi s.r.l.; programmazione finanziaria e budget 2014; approvazione;
  7. Aliquota Addizionale Comunale Irpef ed esenzioni esercizio finanziario 2014: conferma;
  8. Imposta di soggiorno anno 2014: conferma;
  9. Regolamento IMU: approvazione;
  10. IMU, aliquote e detrazioni di imposta anno 2014: approvazione;
  11. Regolamento per l’applicazione della TASI: approvazione;
  12. TASI, aliquote e detrazioni di imposta anno 2014: approvazione;
  13. Bilancio previsionale 2014,  pluriennale 2014-2016, relazione previsionale 2014-2016: approvazione;
  14. Convenzione del gestione in forma associata del servizio di segreteria comunale tra i comuni di Montepulciano e Chianciano Terme;
  15. Piano di lottizzazione il bosco in Montepulciano Stazione;
  16. Regolamento urbanistico, schedatura del patrimonio edilizio;
  17. Piano urbanistico attuativo ditta Bindella;
  18. Regolamento urbanistico, variante al piano delle funzioni del centro storico;
  19. Regolamento urbanistico, variante alla scheda di intervento M PCI 01;
  20. Modifica regolamento fondamentale e tradizionale del Bravio;

Come da o.d.g sono state date le risposte alle interrogazioni più complesse per le quali nel precedente consiglio non era stato possibile rispondere. Riguardo la nostra interrogazione per la “sospensione” dell’asilo nido pubblico “L’Uccellino Azzurro” in appendice la risposta dell’Assessore Terrosi ( la potete trovare anche all’albo Pretorio On Line con n.62 del 28/07/2014, anche se inspiegabilmente pubblicata sul sito il 31 luglio 2014 ma disponibile in pdf solo il 04/08/2014….).Naturalmente il nostro dissenso a tali risposte è stato totale. Curioso è stato poi l’atteggiamento del Sindaco alla nostra risposta di soddisfazione sull’argomento in quanto, “come da regolamento” non si possono fare considerazioni sulle risposte date dall’amministrazione, ma semplicemente definirsi soddisfatti o meno.

Peccato che il regolamento e lo statuto comunale vengono applicati alla lettera solo quando a intervenire è il MoVimento 5 Stelle, mentre per altri le deroghe sono ampie e comprensive…….

Il sottoscritto ha posto poi la seguente interrogazione:

“Chiediamo a che punto si trova la richiesta da noi presentata per avere in forma elettronica  (pdf)  tutte le  delibere di Giunta, di Consiglio e Determine dal 13 giugno 2014, data del nostro insediamento. Vi ricordo che attualmente viene inviato un quadro prospettico di delibere di Giunta e Consiliari, dove è presente un titolo, un numero e una data. Per poter visionare tale documento ed analizzarlo più attentamente c’è bisogno di una consultazione via internet al sito del comune, andare sul link atti e procedure, scegliere la sezione atti, andare per esempio su delibere di giunta, riscegliere inspiegabilmente ancora delibere di giunta, scrivere il numero dell’atto, premere il pulsante cerca, selezionare il link vai sulla delibera di interesse, selezionare vai alla pratica e finalmente selezionare copia delibera di giunta! Non voglio aggiungere altro… Capirete che una tale procedura reiterata nel tempo per tutte le delibere e determine ci impedisce di espletare le nostre funzioni. Avere una email con allegati tutte le delibere e le determine sarebbe la soluzione di compromesso, onde evitare di farci stampare tutti gli atti comunali.”

La risposta del Sindaco è stata immediata:

Nessuno, neanche i consiglieri di maggioranza hanno la possibilità di avere in allegato alle email i documenti da voi richiesti; come tutti i cittadini, se si è interessati ad un argomento, si va sul sito e si scarica la determina o delibera di interesse.

Ovviamente il nostro dissenso è immediato e ci riserveremo di perseguire le nostre legittime richieste.

Ma veniamo al punto 2: per circa un’ora abbondante abbiamo assistito ad una passerella del Sindaco, della Giunta e dei Consiglieri con delega che illustravano e dibattevano le magnifiche potenzialità del programma elettorale dei vincitori delle elezioni, nonché i ringraziamenti al Sindaco per l’assessorato assegnato.

Queste sono state le nostre considerazioni:

Per quanto riguarda il punto due all’ordine del giorno noi voteremo contro anche se, oggettivamente, ci sono dei punti in comune con il nostro programma e in questi casi cercheremo di costruire laddove possibile idee insieme. Nei punti dove a nostro avviso si ravvisano sostanziali penalizzazioni per il cittadino come “l’acqua un bene pubblico in mano pubblica” (pagina 51 del vostro programma) e poi dopo scopriamo che le aliquote sono stato aumentate, cosa che a noi non fa piacere, oppure, “ci impegniamo a mantenere l’asilo pubblico e a conservarne il patrimonio sociale” ( pagina 39), rigorosamente scrivendo tutto al singolare, oppure, “mantenere alta l’attenzione sullo stabilimento ospedaliero di Nottola” quando poi ad oggi ci sono otto posti letto nelle reparto medicina femminile che verranno tagliati , ecco, in questi casi troverete una ferma puntigliosa opposizione.

La votazione ha trovato favorevole la maggioranza e contraria l’opposizione tutta.

Come illustrato dal Presidente del Consiglio, dal punto 3 al punto 13 la discussione era unica, mentre le votazioni e le conseguenti dichiarazioni erano singole.

Il nostro discorso generale verteva su alcune considerazioni generali:

  1. le commissioni sono state nominate esattamente il 21 Luglio 2014 ed ancora debbono essere nominate le presidenze e vicepresidenze;
  2. non esiste una commissione bilancio e le commissioni permanenti non sono minimamente descritte per ambiti di intervento e di competenza;
  3. la Conferenza Stato – Città ed Enti Locali del 10 luglio 2014 deroga i termini per l’approvazione del bilancio preventivo al 30 settembre 2014; inoltre abbiamo ricordato che nel 2012 il termine di approvazione del bilancio preventivo è stato a Novembre!
  4. infine, non ultimo, abbiamo ricordato che ci siamo insediati in questo comune il  13 giugno, un mese e mezzo fa!

Detto ciò, abbiamo focalizzato l’attenzione su :

a)     Crossodromo da trasformare in campeggio ad un costo di  1.600.000 euro (con un mutuo di 81 mila euro circa acceso nel 1998 fino al 2017 con interessi di 4253 euro annui nel 2014); un crossodromo è fatto per far saltare le motociclette, quindi un camper o una tenda è quantomeno impropria… Ergo che verrà spianato! A Cervognano verrà istituita una navetta per portare i campeggiatori al centro storico? Ce la avete in mente la strada che porterà al camping quanto è larga? Riuscite ad immaginare quanti camper o roulotte arriveranno indenni al camping?

b)     Parcheggio Collazzi da 1.500.000 euro ; sarebbe buona cosa esaminare il progetto preliminare peraltro obbligatorio per importi sopra il milione di euro per capire, dopo che è stato comunque spianato il suolo e di fatto portato ad utilizzo come parcheggio a breccino, a cosa servono tutti questi soldi!

c)     Tra la strada di Canneto e via Firenze è previsto per il biennio 2014-15 una spesa di circa 600.000 euro per piste ciclabili; noi appoggiamo la spesa e siamo in accordo per le piste ciclabili, ma nutriamo qualche dubbio sul capitolo di spesa.

d)     Circonvallazione Sant’Agnese san Biagio di 450.000 euro circa a cosa servono esattamente? Si può visionare lo studio di Fattibilità?

Nel dettaglio, la votazione punto per punto è stata:

Punto 3: favorevole la maggioranza e contraria l’opposizione tutta.

Punto 4: favorevole la maggioranza e Masina/Coltellini, astenuti MoVimento 5 Stelle e Chiezzi;

Punto 5: la nostra dichiarazione di voto è contraria in quanto riteniamo che sia importante valorizzare e formare il personale interno e non riteniamo necessario avvalersi di consulenti e professionisti esterni; favorevole la maggioranza e contraria l’opposizione tutta.

Punto 6: la nostra dichiarazione di voto è contraria in quanto riteniamo la Montepulciano Servizi s.r.l. non necessaria e anzi dannosa per le finanze comunali; favorevole la maggioranza e contraria l’opposizione tutta.

Punto 7: favorevole la maggioranza e contraria l’opposizione tranne noi che ci asteniamo.

Punto 8: la nostra dichiarazione di voto è contraria per due motivi:

a)     sia perché è una tassa che in una congiuntura economica negativa pesa notevolmente;

b)     sia perché a tutt’oggi non sappiamo nel merito, come e dove siano stati investiti questi soldi; voglio ricordare che l’imposta di soggiorno  è destinata a finanziare interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali e dei relativi servizi pubblici locali.  Ci risulta che per ora queste imposte sono state spese per andare a promuovere il nostro comune e le strade del vino (così come detto dal sindaco Rossi su FaceBook)  in Cina e in America.

Qui ci è stato risposto dal Sindaco che alla fine dell’anno di riferimento si convoca il panel di indirizzo, costituito dagli imprenditori, come previsto per legge, dalla legge

regionale, le associazioni di categoria e imprenditoria presenti e l’Istituzione e si rendicontano le spese effettuate e con cui si programmano le spese per il futuro, perché non è che se le inventa il Consiglio comunale, le spese da finanziate con la tassa di soggiorno vengono fatte da un tavolo che si chiama panel di controllo della tassa di soggiorno, a cui ci sono una serie di figure, per legge, che devono partecipare. In quell’occasione, le spese che non abbiamo fatto e fatte sono state individuati dagli imprenditori dell’associazione di categoria, a partire dalla promozione del nostro territorio dell’Unione dei Comuni della Val di Chiana in Cina e negli Stati Uniti.

Per questo punto hanno votato tutti a favore, tranne noi.

Punto 9: favorevole la maggiorana e Chiezzi, contrari Masina/Coltellini, mentre noi ci siamo astenuti.

Punto 10: la nostra dichiarazione di voto è contraria perché sono state aumentate le aliquote nel capoverso 1.1 da 5,6 per mille a 6,00 per mille; favorevole la maggioranza e contraria l’opposizione tutta.

Punto 11: la nostra dichiarazione di voto è contraria poiché come è già stato dimostrato nel comune di Ragusa è possibile eliminare tale tributo; favorevole la maggiorana e Chiezzi, contrari noi e Masina/Coltellini.

Punto 12: favorevole la maggioranza e contraria l’opposizione tutta.

Punto 13: favorevole la maggioranza e contraria l’opposizione tutta.

Il punto 14 ci ha visto inizialmente contrari in quanto ponevamo l’attenzione sulla persona che andando a sostituire il Martedì ed il Giovedì di ogni settimana il Segretario Comunale distoglierebbe il suo impegno per impiegarlo come Vice Segretario; tutti questi vantaggi economici a questo punto non sarebbero ponderati e bilanciati. Il Sindaco però ha fatto notare che il risparmio economico del Comune sarebbe stato notevole e sarebbe stato possibile reinvestire tale economia in altri settori. La votazione è stata favorevole per tutti, tranne noi che ci siamo astenuti.

Dal punto 15 al punto 19 si è trattato di argomenti riguardanti aspetti urbanistici; qui ci siamo sempre astenuti tranne che nel punto 18 dove abbiamo chiesto chiarimenti in merito all’ubicazione e alla tipologia dei “chioschi” oggetto della delibera; ci è stato specificato che sono attività commerciali in legno e limitate nel tempo ( Bravio ) per Porta Farina e Torrino, mentre per quanto riguarda la struttura esterna alla Fortezza, questa veniva inserita all’interno in pianta stabile come punto vendita enogastronomico. A questo punto abbiamo votato favorevolmente.

Il punto 20, proposto dal Consigliere Masina non è stato poi discusso in quanto non si evincono vincoli di genere nel ruolo di  sbandieratori e tamburini all’interno del regolamento del Bravio delle Botti.

Infine, anche questa lunghissima seduta, che si è conclusa alle 15:40 senza pausa pranzo è stata Videoripresa (anche se non sono bastati i 16 giga di memoria…), ma soprattutto ci ha fatto piacere vedere che altri cittadini di Montepulciano hanno cominciato a registrare il Consiglio Comunale. Bene, segno che lo stimolo alla trasparenza sta dando i suoi frutti.

Consigliere Comunale MoVimento 5 Stelle

Mauro Bianchi

Appendice

“Per quanto riguarda invece l’interrogazione relativa all’asilo nido l’uccellino azzurro, ma, è un’interrogazione di una pagina e mezzo, quindi ,sarà un pochino lunga anche la risposta.

Allora la prima domanda era e rileggerò anche la domanda perché la prima dice per quale motivo la modalità di somministrazione e di ricezione dei questionari, affidata alle Poste italiane, è stata inviata proprio a ridosso del susseguirsi delle feste di Pasqua, Pasquetta, eccetera, quindi, ecco, la risposta: le domande di ammissione al servizio nido, secondo quanto previsto dal Regolamento dei servizi per la prima infanzia del Comune Montepulciano, devono essere presentate entro il cinque giugno di ogni anno, le domande che vengono effettuate a seguito di un bando pubblico così, appunto come previsto dalla normativa gli uffici preposti, iniziano l’iter burocratico per la pubblicazione del bando e per essere in regola con i tempi previsti dal Regolamento, intorno alla metà di aprile, in quella fase l’Amministrazione, però, in considerazione che all’uccellino azzurro erano iscritti quindici bambini, nonostante il bando del quattro novembre e del venti febbraio e due ammissioni fuori bando, quindi, noi ad aprile all’uccellino azzurro avevamo quindici bambini, al trenino c’erano undici bambini e, quindi, l’Amministrazione si è chiesta se il calo della domanda non fosse dovuto anche alla mancanza di moduli alternativi rispetto a quello canonico, magari potenziali utenti potevano avere anche esigenze più ristrette, rispetto ai moduli orari offerti dall’amministrazione comunali e, quindi, meno costosi, da qui l’idea di posticipare i tempi del bando e chiedere ai potenziali utenti quali fossero le loro e le reali esigenze. Il questionario voluto dall’Amministrazione aveva come obiettivo appunto adeguare i moduli del servizio ed eventualmente le quote corrispondenti, è stato somministrato, tramite il servizio postale, una spedizione del sedici di aprile con scadenza cinque maggio, quindi c’erano ventiquattro giorni di tempo, anche se si prevedono quattro giorni per la ricezione rimangono sempre venti giorni di tempo a disposizione per la compilazione di questo questionario. Poi, non è che era da fare grandi cose, c’era da fare una crocetta accanto al tipo di servizi, all’orario che volevano, che si riteneva che era più rispondente alle esigenze, quindi, il tempo di compilazione di questo questionario era un quarto d’ora, un quarto d’ora non è che era un questionario che è un contratto ove c’è da meditare, insomma, c’era da capire dove mettere la croce, l’indicazione della data del ritorno dei questionari era il cinque maggio due mila quattordici ma un questionario non è che è un bando dove entro le ore dodici del giorno si deve esattamente consegnare, infatti gli uffici anche successivamente hanno su richiesta rimandato il questionario e l’hanno anche accettati se sono pervenuti successivamente al cinque maggio. I tempi di spedizione del questionario non sono stati studiati perché l’utente potenziale non rispondesse, l’obiettivo è naturalmente ed era l’esatto contrario e coincidono con i tempi della prassi burocratica, per la formulazione del bando che quest’anno purtroppo hanno coinciso anche con un periodo che appunto come diceva nell’interrogazione prevedeva la possibilità di ponti tra festività, però, insomma, venti giorni di ponte, io me lo auguro che abbiano fatto venti giorni di ponte, ma, comunque, anche se avevano fatto venti giorni, dopo di Ponte quando ritornavano avevano la possibilità di inviare il questionario, sarebbe stata accolta e valutata così come sono stati accolti tutti gli altri.

La seconda dice perché nella nota di trasmissione accompagnata al questionario si specificava che tale indagine era volta alla creazione di moduli più economici accessibili alle famiglie invece che sottolineare che la mancata risposta avrebbe inciso significativamente sulla chiusura dell’asilo nido. Nella nota di trasmissione del questionario, si indicava esattamente lo scopo del questionario che era, appunto, quello di consultare i genitori interessati al servizio affinché potessero segnalare le loro necessità e le fasce di orario di interesse per creare moduli educativi diversi e più consono alle esigenze potenziali fruitori, adeguando il redigendo bando per l’accesso al servizio. La mancata risposta al questionario non ha inciso sulla temporanea sospensione del servizio presso la struttura del capoluogo, è stata, però, motivo di delusioni, ulteriori riflessioni su questo servizio, specialmente alle luce delle richieste pervenute, alla chiusura del bando che purtroppo sono state solo con lo stesso risultato dell’indagine ma con una domanda effettiva di servizio che si fosse testato su un numero cospicuo di domande e, comunque, con una tendenza superiore agli anni precedenti, l’indagine poteva essere interpretata appunto con una chiave di lettura diversa.

Nel punto tre: alla prima convocazione con i genitori nella riunione a porte chiuse, gli stessi avevano richiesto da parte dell’Ufficio competente che venisse verificato l’effettivo numero delle iscrizioni ed alla loro veridicità, perché tale atto nella terza riunione con i genitori non era stata ancora espletato. Anche questo è un punto abbastanza lungo perché è privo di fondamento. Sopra il tavolo della riunione è sempre stata disponibile sia la graduatoria provvisoria sia gli elenchi dei bambini iscritti alle due strutture, alcuni genitori, a memoria, ricordo che in tutti e tre gli incontri, si sono alzati per prenderne visione, se mai le contestavano… tant’è vero che è del Movimento cinque Stelle la richiesta di accesso agli atti, dove si richiedono tutte le domande di accesso al servizio asilo nido per l’anno educativo duemila quattordici duemiladodici e duemilaquindici, l’Ufficio ha fotocopiato tutte le richieste e le ha consegnate al Segretario generale in data primo luglio, i successivi incontri con i genitori si sono svolti in data due luglio e nove luglio, quindi, erano in possesso di tutta la documentazione possibile richiesta e, poi, questo atto era pronto anche dalla prima riunione, siccome, è relativa a una determina che è la mille cento trentasei del ventitré di giugno, la graduatoria delle domande pervenute era già pubblicata all’albo pretorio, in data ventiquattro giugno, quindi, già quando era stata fatta anche la prima riunione, poi, che cosa significa a porte chiuse, non lo so. L’Amministrazione aveva predisposto due diverse riunioni a invito: una con i genitori degli iscritti al servizio dell’anno educativo due mila tredici due mila quattordici e una per i genitori che avevano fatto richiesta di ammissione per l’anno due mila quattordici due mila quindici. Questa suddivisione era stata predisposta per i seguenti motivi: le famiglie che fruivano già del servizio avevano di fatto già consolidato, una organizzazione familiare e con queste l’Amministrazione voleva confrontarsi, per capire gli effettivi disagi di un trasferimento e per far capire effettivamente quante avrebbero fruito del diritto di accesso anticipato alla materna, perché anche quello era un dato importante sapere, perché c’erano quattro, cinque bambini che dal mese di settembre potevano fare l’anticipo alla materna, era un dato non da poco in un’Assemblea più allargata, potevano sfuggire le varie particolarità per trovare una soluzione, la più idonea possibile, nel caso dei nuovi richiedenti il servizio. Non sarà sfuggito che la graduatoria a differenza degli anni passati, era una graduatoria unica, il modulo della domanda continuava a prevedere le due opzioni, solo perché nell’ipotesi ottimistica di una richiesta cospicua, si fossero potute mantenere aperte a pieno regime le due strutture, si converrà che le due posizioni sono diverse. Quindi, non è che noi volevamo escludere, cioè, che volevamo creare un disagio, noi l’abbiamo fatto per cercare di interpretare bene sia coloro che già frequentavano sia i nuovi potenziali fruitori.

Il quarto punto: perché sempre dalla delibera centosettantadue non si evince nessuna richiesta dei Comuni limitrofi per la situazione per la fruizione del medesimo servizio di asilo nido. Ora, qui, io non so che cosa si voleva intendere, comunque, forse si intende chiedere, perché non ci si rivolge ai Comuni dice limitrofi, affinché decidano di far iscrivere i bambini del loro territorio presso il nido di Montepulciano, penso che la domanda era questa, perché allora tutti i Comuni limitrofi hanno dei servizi di asilo nido pubblici e privati. Il servizio di asilo nido è tra i servizi a domanda individuale e vengono effettuati direttamente dai cittadini che, nella loro libertà e tenendo conto e tenendo presente la funzionalità del servizio, in stretta relazione alla loro organizzazione familiare, lavorativa, rivolgono domande di accesso alle strutture che individuano più idonee. I Comuni più o meno limitrofi, eventualmente, dovrebbero anche stipulare una convenzione per i loro residenti che decidono di iscrivere il bambino presso il nido di altri territori e garantire al Comune erogatore del servizio, la differenza tra la quota a carico dei genitori ed il costo effettivo. Questo non succede proprio per evitare perdita di utenza ed infatti tutti i regolamenti nostri prevedono che il non residente possa accedere al servizio solo se risultano posti non coperti, come è già successo altre volte e, comunque, pagando la quota massima indipendentemente dalla fascia dell’isee, nel senso che pagavano i trecentosettanta euro e non potevano presentare l’isee e avere una prima o una seconda fascia.

Poi c’è il punto cinque: perché le persone erano solo i genitori interessati invece di tutti i cittadini. Questo penso di averlo già spiegato abbastanza ampiamente nel punto tre.

Ora c’è il punto sei: dice esattamente un anno fa con delibera di Giunta numero centosessantuno si valutava tutta una serie di cose che poi tanto verranno riportate. Allora, come ha già spiegato, nella delibera centosettantadue, un anno fa, l’Amministrazione adducendo le motivazioni, che avete appunto riportato voi al punto sei, ha cercato di prendere tempo per vedere se la tendenza della domanda invertiva la rotta, questo ha permesso anche un’aggiudicazione frazionata, come rammentato appunto nell’atto.

Poi, per quale motivo non sono state calmierate le rate dell’asilo nido comunale, quando poi è stato ricevuto un finanziamento di tredici mila euro tra il mese di dicembre ed il mese di gennaio. Allora a parte che ancora il Comune di Montepulciano non ha ricevuto niente, però, allora, con il decreto nominato, il quarantasette ventotto, la Regione Toscana ha approvato l’avviso pubblico finalizzato ad incentivare la frequenza di servizi per la prima infanzia comunali a gestione diretta indiretta operanti sul territorio tre mesi trentasei mesi. L’avviso, pubblicato in data otto novembre due mila tredici, è rivolta esclusivamente ai Comuni nei quali l’offerta di posti disponibili sia superiore alla domanda delle famiglie, ove le tariffe sono definite dai comuni stessi, le risorse eventualmente, assegnate ai Comuni devono essere utilizzate per il rimborso delle tariffe pagate per bambini che alla data di emanazione dell’avviso regionale non erano iscritti ai servizi comunali, fino ad un massimo del cinquanta per cento della spesa sostenuta e, comunque, per un importo non superiore a due mila cinquecento euro. Solo nel caso le risorse risultino d’importo superiore, allora l’ammontare veniva diviso tra tutti coloro che erano iscritti precedentemente all’asilo con la delibera della Giunta comunale duecentottantasei ha aderito all’avviso pubblico finalizzato ad incentivare la frequenza dei servizi per la prima infanzia e conseguentemente ha inviato la manifestazione di interesse alla Regione, indicando il numero dei posti disponibili presso i servizi comunali e precisamente cinque posti di asilo nido presso l’uccellino azzurro e quindi c’è stato un nuovo bando, nuove domande, nuove rinunce e nuovi inserimenti, tanto che alla fine con un altro decreto la Regione ha assegnato in via provvisoria i contributi ai Comuni ed al Comune di Montepulciano è risultata assegnato tredici mila euro. Con un’altra determina si prende atto del finanziamento e viene approvata la ripartizione delle risorse, dopodiché ci sono stati ancora rinunce e ancora inserimenti, quindi, abbiamo dovuto ricalcolare un’altra volta…è stata un’odissea questo bando della Regione! Da ultimo il ventisette maggio, abbiamo approvato la ripartizione in base appunto a tutte le modifiche fatte e lo abbiamo trasmesso alla Regione. E l’atto è stato anche questo regolarmente pubblicato all’albo. L’erogazione di questi contributi è subordinata all’effettiva frequenza dei bambini nei servizi, all’effettivo pagamento delle tariffe da parte dei genitori. Entro il tre ottobre due mila quattordici i Comuni dovranno trasmettere alla Regione la richiesta formale di erogazione, quindi, ora tutte le famiglie porteranno la documentazione all’Ufficio Servizi alla Persona che farà la rendicontazione alla Regione. La Regione ci manderà i soldi. Quindi, questa pratica, iniziata un anno fa, si concluderà con il rimborso alle Regioni. Questo non è un finanziamento al Comune di Montepulciano, questo è un finanziamento alle famiglie per le quote che hanno pagato per l’asilo nido. Allora, quindi risulterà ora abbastanza chiaro !

Ecco, c’è un altro punto l’otto: perché è stato richiesto un importo così esiguo. Ora dopo aver spiegato quello sopra penso che a questo punto dovrebbe essere superato, non sono contributi che si chiedono a nostro piacimento, ma vengono ripartiti dalla Regione, come previsto dall’articolo quattro dell’avviso, che dice :le risorse disponibili di cui al presente avviso ammontano ad euro seicento mila che verranno ripartiti tra i comuni proporzionalmente alla popolazione fra zero e tre anni. Allora l’assessore competente, che penso ero io, non ha affermato che erano destinate a strutture private ma con un semplice numero di un decreto penso si ha difficoltà a spiegare in piedi, in mezzo a una stanza a che cosa era riferito il decreto quarantasette e già non mi ricordo il numero… probabilmente io però posso aver detto due cose o che era un finanziamento relativo alla didattica oppure potevano essere i finanziamenti per i progetti educativi zonali, però, di solito quelli che sono riferiti a strutture private, siccome le tengo molto d’occhio credo è difficile questa affermazione! e così ho concluso. Grazie.”