Resoconto del consiglio comunale del 30 gennaio 2020

Il 30 Gennaio, con tradizionale ritardo, si è svolto il primo consiglio comunale del 2020 a Montepulciano. Le domande da noi poste sono state due, visto e considerato che per quella inerente il Tribunale di Montepulciano, il Sindaco ci ha preceduto nelle comunicazioni spiegando come si stia evolvendo la questione e l’ipotesi di una riapertura della struttura. A tal riguardo ci siamo mostrati totalmente favorevoli alle azioni intraprese e al tempo stesso disponibili all’istituzione di una Commissione Speciale. Di seguito le due domande poste:

Banca del Latte Materno

Tutti noi sappiamo quanto sia importante l’allattamento materno per la sana crescita dei nostri figli nei primi mesi di vita. E’ noto a tutti, infatti, come oltre al nutrimento, nel latte materno siano presenti sostanze fondamentali per la salute e la crescita. Spesso però, per una serie di circostanze, questo atto così naturale incontra notevoli difficoltà e sempre più frequentemente si ricorre all’utilizzo di latte artificiale, che nella migliore delle ipotesi risulta solo un parziale sostitutivo del latte materno.

Altro dato incontrovertibile è la bassissima natalità del popolo Italiano. Questo declino demografico non riguarda la popolazione straniera che invece fa registrare una maggiore natalità.

Siamo qui a chiedere al Sindaco di Montepulciano, garante della salute dei propri cittadini, nonché Presidente della Società della Salute, di poter discutere al più presto dell’istituzione di una Banca del Latte Materno nella Commissione permanente Sanità e di seguito in Consiglio Comunale.

L’idea è quella di permettere alle mamme che allattano i propri figli, previa una visita medica presso il nostro ospedale, di poter donare il proprio latte in eccesso. Questo latte sarà raccolto a domicilio e reso disponibile in maniera totalmente gratuita nelle strutture sanitarie.

In questo modo il comune di Montepulciano coglierebbe l’occasione di perseguire molteplici obiettivi con una sola azione:

1)            Valorizzare in maniera eccezionale il già eccellente reparto di ostetricia, dandogli così una ulteriore centralità in tutta la Valdichiana e non solo;

2)            Aumentare incredibilmente la qualità della salute dei nascituri;

3)            “Agire” in una dinamica che vada verso l’integrazione e confermando un profilo multietnico del nostro paese;

4)            Educare sempre più le giovani mamme all’allattamento naturale;

5)            Aiutare le giovani coppie a contenere le economie familiari grazie ad una spesa minore e ad una qualità maggiore del latte naturale.

New Delhi

In questi giorni la maggior parte delle notizie concerne l’epidemia di coronavirus diffusa nella città cinese di Wuhan. E mentre cresce la paura per questa malattia non dobbiamo allontanare i riflettori dalla precedente endemia definita New Delhi.

Questo batterio, resistentissimo agli antibiotici più forti, colpisce le persone più debilitate portandole alla morte. Chiediamo al Sindaco di Montepulciano e Presidente della Società della Salute della Valdichiana Senese, se nelle strutture sanitarie del nostro comune vengono applicati rigorosamente i protocolli di igiene e prevenzione di questo batterio e se si sono verificati casi di infezione o morte strettamente connessi ad esso.

 

La prima domanda ha riscontrato da parte della Giunta Comunale, attraverso il Sindaco, un favorevolissimo accoglimento. Auspichiamo, quindi, un rapido inizio dei lavori per raggiungere un obiettivo che, come posto nel quesito, porterebbe nuovo ed ulteriore lustro ai reparti di Ostetricia e Pediatria del nostro ospedale di Nottola.

Per quanto riguarda il batterio New Delhi, il Sindaco ci ha assicurato che sta personalmente monitorando la situazione e che tutti i protocolli di prevenzione e profilassi risultano correttamente applicati. Ha anche affermato che sono state riscontrate presenze di tale batterio nelle analisi effettuate ad alcuni pazienti, ma che la situazione è pienamente sotto controllo nelle nostre strutture ospedaliere.

Infine, l’assessore Migliorucci ha risposto alla nostra domanda dello scorso Consiglio Comunale riguardante il Reddito di Cittadinanza. Avevamo infatti chiesto se il Comune si stava attrezzando sulla destinazione d’uso delle 8-16 ore obbligatorie che ogni percettore di reddito (di cittadinanza) deve fornire settimanalmente.

La risposta, articolata ed esaustiva, ha evidenziato come verranno impiegate queste ore e con quali tempistiche; c’è comunque da prendere in considerazione il fatto che l’attuazione della legge di bilancio è stata approvata da pochissimi giorni. Naturalmente monitoreremo, con la dovuta perizia, che questo valido strumento di welfare sociale sia applicato affinché possano goderne le fasce più povere e disagiate del nostro Comune.

Ci siamo astenuti al punto 2, abbiamo votato a favore al punto 3, al punto 5, al punto 6 e al punto 8, mentre il nostro voto contrario è andato al punto 4, al punto 7 e al punto 9.

Particolare attenzione è stata dedicata al punto 4, cioè la Mozione presentata dal Centrodestra per Montepulciano circa l’intitolazione di una via o di una piazza a Norma Cossetto.

La discussione a questa mozione è stata molto accesa e per certi versi carica di tensione. Il nostro intervento in sintesi è stato il seguente:

  • Innanzi tutto ringraziamo il Centrodestra per Montepulciano per aver portato all’attenzione di tutti noi una tristissima vicenda che era all’oscuro di molti;
  • Esprimiamo la nostra condanna ferma e decisa per un crimine efferato e barbaro che purtroppo in moltissime altre occasioni è stato perpetrato in una guerra folle e sanguinaria come mai prima era successo;
  • Vogliamo sottolineare l’ammirabile coerenza di Norma Cossetto, che era una giovane studente appartenente ai Gruppi Universitari Fascisti e che, alla richiesta di appartenere al movimento partigiano, si oppose nettamente;
  • Riteniamo che bisogna discernere dal singolo episodio e analizzare il contesto in una visione più collegiale, con la quale non si deve discriminare né una veduta né l’altra, né una posizione politica né quella opposta. Crediamo opportuno, però, che non si possano mettere sullo stesso piano fatti e avvenimenti che non possono essere paragonati. Un crimine è un crimine, un reato è un reato e un genocidio è un genocidio!

Detto ciò, la maggioranza di Centrosinistra per Montepulciano, come ormai consuetudine, ha presentato una contro-mozione, per la quale il Capogruppo di Centrodestra G. Maccarone ha chiesto ed ottenuto, da parte del Presidente, la sospensione di qualche minuto della seduta “per poter conferire con il Capogruppo A. Millacci”.

Alla ripresa dei lavori, il Presidente del Consiglio ha chiesto di mettere in votazione un emendamento del Centrodestra per Montepulciano: a questo punto abbiamo espresso il nostro totale dissenso ad una condotta sgarbata e irrispettosa nei nostri confronti, dal momento che non eravamo stati messi al corrente di tale emendamento, né dal proponente, né dal Presidente. In segno di protesta ho quindi abbandonato l’aula per la votazione dello stesso.

Infine, il nostro voto è stato favorevole alla contro mozione del Centrosinistra, poiché di più ampio respiro; nel deliberato, infatti, si evince che  Sindaco e  Giunta si impegneranno a dedicare una via o una piazza del nostro Comune “a tutte le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata”