ATO, TA.RI., INCENERITORI

 

Rifiuti calabresi in Toscana:
Quale verità?
Negli ultimi giorni ha fatto molto scalpore la notizia dell’arrivo dei rifiuti dalla Calabria. In tutto circa
20.000 tonnellate che ci spartiremo più o meno equamente tra le tre provincie del nostro ATO (Arezzo,
Siena, Grosseto).
Cominciamo con il dire che le 20.000 tonnellate in arrivo sono un bruscolino al confronto delle circa
250.000 che il nostro ATO (vale a dire i nostri Comuni) ha deciso di accogliere nel corso del 2015.
Dove erano i signori Sindaci che oggi sbraitano contro la Regione quando a maggio di quest’anno
l’Assemblea di ATO Toscana Sud (cioè loro stessi) ha approvato il preventivo del Corrispettivo 2015
basato su queste previsioni?
La verità è che i nostri impianti sono sovradimensionati e hanno enormi costi di gestione. Per ridurre
questi costi ­ che siamo sempre noi cittadini a pagare ­ dobbiamo andare a cercare i rifiuti da altre parti.
Puntare sugli impianti per la gestione dei rifiuti e non cercare soluzioni alternative, ha innescato un
meccanismo mostruosamente caro che al momento non riesce a mantenersi. Ecco perché le tariffe non
calano e non caleranno mai: non ci sono utili al momento per le Società proprietarie degli impianti. Ecco
perché abbiamo un aumento del 18% di tariffa in questi ultimi anni. Ecco perché importiamo spazzatura
…invece di diminuirla. E’ il modello degli impianti di smaltimento sovradimensionati che NON VA BENE e
andrebbe messo in discussione. Di questo i cittadini dovrebbero sapere e quindi decidere: sapere che
esistono alternative, eccome se esistono! Il Movimento 5 Stelle ha fatto, in tempi non sospetti, proposte
concrete per AZIONI IMMEDIATE, di LUNGO PERIODO, ECONOMICHE e POLITICHE.