Un pensiero su “Montepulciano: il pd abbandona l’aula consiliare e…

  1. Fare politica a colpi di maggioranza è sempre stata una prerogativa dei comunisti. E’ una scuola di famiglia dove non si capisce la differenza tra una opposizione intransigente da quella costruttiva. Oggi questi signori sono affaristi per due motivi fondamentali:
    1) Non hanno più la “base” di una volta.
    2) Vogliono solo i soldi.
    3) Hanno il potere assoluto.
    4) hanno rinnegato se stessi, oggi intrallazzano con club “benefattori”, consorzi economici e privati con l’utilizzo delle attività
    pubbliche, tutto improntati ai loro interessi approfittando del disinteresse pubblico che ha condannato la politica ad un secchio di
    letame.
    Montepulciano non è in Toscana, è nella Locride o confina con Casal di Principe. Tutti dicono vanno di comune accordo anche se ci sono enti comunali con buchi di bilancio perenni, dove gli stessi professionisti si accaparrano servizi al comune con una spudoratezza da guinnes dei primati, dove si scelgono uomini e idee solo se assoggettati ai loro intenti. C’è sfoggio di potenza, di inarrivabilità, dietro la solità coltre di buonismo, fatta di pacche sulle spalle e infinite manifestazioni di stupore se vengono contestati. Cari Signori del movimento, toglietevi i guanti bianchi e ai consigli comunali andateci col randello e se escono dall’aula
    allora si che vi mostrano la schiena ed è li che dovete picchiare sodo.

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