Caro Papà

Forse a prima vista può sembrare tutto esagerato, un po’ sopra le righe, ma se ci pensiamo bene, può ancora accadere a ognuno di noi , a ogni giovane ragazza, alle nostre figlie, sorelle, nipoti, future figlie che verranno, finché sarà imperante la subcultura della velina, segmento trash di una era tutta televisiva creata, munta e ingrassata dalle TV commerciali, in primis da quelle di Silvio Berlusconi. Guardiamolo tutti e riflettiamo per un attimo, signore e signori. Ridacchiare divertiti a battute fatte da altri su donne che lavorano, che fanno il loro comune dovere, non avanzare proteste quando anche in ambienti istituzionali queste vengono derubricate a “veline” con il chiaro intento di sminuirne lo spessore umano e professionale, non sottrae nessun elemento maschile ad essere connivente con un pensiero strisciante che vuole, sia a destra che a sinistra, sia sopra che sotto, sia a nord che a sud del mondo, che la donna non venga vista come persona, essere umano, ma come oggetto. Fa sì che la sottocultura del “ghe pensi mi” , quella che prevede che bastano poche monete d’oro per ottenere ogni cosa e persona ( pago, pretendo, ottengo), sia arrivata ad intaccare, a diventare comune anche per quelli del Pd che tanto l’hanno criticata. Senza capire che se non si interrompe questa catena di violenza verbale, domani potrebbe capitare anche alle figlie di chi pronuncia simili banalità e le diffonde fra sorrisi compiaciuti e proni.

Questo perché giorni fa in un ambito istituzionale del Comune di Montepulciano, il Signor Sindaco, che pure ha una bambina piccola, si è permesso di indicare come “velina” una giovane signora (del MoVimento 5 Stelle), arrivata in Consiglio Comunale ad ascoltare i lavori in corso. Una battuta inutile e negativa in ambito istituzionale, che ha riscosso immediato successo. Bene, il video che alleghiamo è in inglese, ma contiene sottotitoli, per cui è facilmente comprensibile. E siccome è possibile che una donna possa diventare presto la donna più importante del mondo ( Hilary Clinton), mi piace parafrasare il punto n. 10 del decalogo scritto da Bill Gates nel quale lui dice: siate gentili con un nerd, perché un giorno potreste lavorare per lui ( nel senso di essere alle sue dipendenze) .Così io suggerisco: siate gentili con una donna, perché un giorno potreste lavorare alle sue dipendenze.

Associazione Centro Antiviolenza di Parma