TASI

Per evitare il caos che minacciava di caratterizzare l’avvio del nuovo tributo sui servizi indivisibili (TASI), il governo ha approvato il rinvio del pagamento della prima rata della Tasi al 16 ottobre nei Comuni ritardatari che non hanno deliberato le aliquote in tempo utile per la scadenza del 16 giugno. Mentre per le amministrazioni che hanno già assunto la deliberazione Tasi entro il 23 maggio 2014, viene confermato l’obbligo di pagamento entro il 16 giugno sulla base delle aliquote e detrazioni approvate dal Comune stesso.

Settimane in più che serviranno anche a rispondere alle numerose domande dei proprietari di casa. Intanto il ministero dell’Economia ha pubblicato una Faq con diverse risposte. Tra queste, si precisa che l’Imu non è stata sostituita dalla Tasi, ma è stata abolita solo per le abitazioni principali diverse da quelle di lusso (A/1, A/8 e A/9). Quindi, il proprietario paga tutti e due i tributi, sempre nel rispetto del limite secondo il quale la somma delle aliquote della Tasi e dell’Imu, per ciascuna tipologia di immobile, non è superiore all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’Imu al 31 dicembre 2013, fissata al 10,6 per mille e ad altre minori aliquote, in relazione alle diverse tipologie di immobile.

Per il 2014, l’aliquota massima della Tasi non può eccedere il 2,5 per mille. Per il solo anno 2014 il Comune può deliberare una maggiorazione di aliquota Tasi non superiore complessivamente allo 0,8 per mille tra l’abitazione principale e gli altri immobili.

Come si calcola. La base imponibile è la stessa dell’Imu: quindi la rendita catastale rivalutata del 5% e moltiplicata in base ai coefficienti stabiliti per ogni categoria immobiliare (es. 160 per l’abitazione principale e relative pertinenze). All’importo così ottenuto si devono aggiungere anche le aliquote decise dai singoli comuni.

Il MoVimento 5 Stelle di Montepulciano, al riguardo, si opporrà fermamente affinchè non venga in alcun modo maggiorata, mantenendo l’aliquota base. Riteniamo che non è sulle spalle del Cittadino e con l’uso di questo tributo che si debba “fare cassa”. Entro il 30 di Giugno il Comune di Montepulciano dovrà pubblicare il bilancio 2013. I nostri consiglieri e tutti gli attivisti del MoVimento vaglieranno tale documento al fine di valutare tutte le economie espresse nel bilancio e proporre una più equa distribuzione delle risorse, evitando così di mettere mano nelle tasche dei Cittadini con l’aumento della TASI. Siamo certi che alcune spese possano essere riequilibrate e ridimensionate.